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Carlo Giulio Argan, nel suo libro scritto nel '50, intitolato "Gropius e il Bauhaus", afferma che il movimento del Bauhaus è come una biella. Biella è la parola chiave.Essa è legata a idee e concetti meccanici.

Con il Bauhaus viene superato lo schema morfologico per blocchi e si aprono vie per una libera conquista dello spazio.
Come avviene tale conquista dello spazio? Si spazza via l'idea ed il concetto precedente di città . L'edificio-città rinascimentali sono legati allo schema morfologico e tipologico dell'edificio chiuso da mura.
Se invece la città è come una biella ed è aperta verso l'esterno, elimino l'idea della strada che racchiude l'edificio. Le strade sono un "accidente" all'interno della città industriale.

Gli architetti spesso riprendono teorie scientifiche, ribadite anche dai critici. E diventano teorie scientifiche di architettura. Così il Bauhaus è stato associato alla teoria einsteiniana. Questa è però una forzatura, non è vera. Gropius non ha mai pensato di dire una cosa del genere, forse Mendelson sì.

E' ormai nata una coscienza verso la frammentarietà costituzionale del paesaggio industriale.
Vediamo questo paesaggio frammentario incapsulato nell'edificio. Ci sono voluti 120 anni prima di cambiare il paesaggio e di avere l'edificio congruo alla crisi, al cambiamento.
Non è una coscienza prospettica che decide l'immagine. E' nata una coscienza estetica nuova.
Abbiamo distrutto ogni idea di forma a priori. Non esiste più una forma a priori.
Le stanze sono esposte o a est o a ovest.Si fanno ragionamenti di ottimizzazione non di un solo criterio, ma di più criteri.

Un'affermazione simile a quella di Argan venne fatta da una giornalista in viaggio su un aereo, la quale disse che l'edificio del Bauhaus sembra il roteare di un'elica. E questo si lega ovviamente al concetto di dinamicità.
Palazzo Farnese è come se incapsulasse un suo punto di vista, il suo orizzonte fosse staticamente bloccato.
Un'architettura barocca incapsula un'architettura più dinamica.
Sculture elicoidali si trovano dentro il Bauhaus Archivie.

Con il Neoplasticismo gli elementi sono trattati come se fossero lastre. Si usa una sintassi esplicita, diretta. All'interno di questa si crea qualsiasi forma. L'astrazione nel Neoplasticismo è molto forte. Gli elementi, essendo lastre, non sono più nominabili.
La posizione intellettuale di Theo Van Doesburg, il teorizzatore di tale corrente, è però complessa. Non è ben visto da Gropius. L'architetto degli anni '20 avrebbe comunque trovato sempre qualche giustificazione razionale oggettiva.
Influenza il Bauhaus indirettamente.

Cosa ha a che fare la finestra in lunghezza con un mondo in cui la prospettiva non è importante? Dilata il quadro.

Tutto questo senza un elemento catalizzatore non avrebbe portato a niente.Viviamo in una concezione spaziale di cui non c'era conoscenza. Viviamo un fatto nuovo e fondamentale di luce naturale. La trasparenza diventa lo strumento per leggere tutte queste categorie. La trasparenza diventa l'etica di un mondo diverso.

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